La ‘cura’ dei medici per Santa Bibiana

Come una paziente illustre la statua di Santa Bibiana di Gian Lorenzo Bernini è stata curata e dimessa.

L’intervento di studio e restauro, cofinanziato dall’Associazione di promozione sociale Piazza Vittorio di cui l’Enpam fa parte, è stato raccontato nella conferenza “Santa Bibiana dopo il restauro” che si è tenuta nella sede della Fondazione il 30 maggio scorso.

IL BASAMENTO LESIONATO

Non solo un’attenta diagnosi e una minuziosa terapia, ma anche una ‘riabilitazione posturale’ per restituire alla statua lo splendore della piena salute e la collocazione voluta da Gian Lorenzo Bernini.

La prima opera a tema sacro realizzata dall’artista massimo esponente delle arti figurative barocche è così ritornata visibile nella posizione corretta e antica nell’omonima chiesa, a due passi dalla sede dell’Enpam, nel quartiere Esquilino. Due pannelli ospitati nella hall la raffigurano a grandezza naturale consentendo agli iscritti interessati di localizzare facilmente la chiesa che la accoglie.

Santa Bibiana, protettrice da epilessia e malattie mentali, ha ritrovato l’orientamento e la prospettiva pensati dall’artista grazie allo studio e al recupero del basamento originario dell’opera ‘voluta’ da un medico.

Era infatti Giulio Mancini, collezionista e medico personale di papa Urbano VIII, ad affiancare il pontefice nelle vesti di consigliere nelle scelte relative alle arti, quando l’opera fu commissionata al giovane Bernini.

L’anamnesi dell’opera, riportata nella ‘cartella clinica’ del restauro effettuato presso Villa Borghese, ha mostrato come i precedenti spostamenti, nel corso dei secoli, ne avessero lesionato la base, ripristinata poi con riparazioni approssimative in stucco e gesso.

La figura del soggetto ne risultava ruotata e sbilanciata in avanti.

Sotto i ferri del restauro, del tutto simili a strumenti operatori e odontoiatrici, il basamento è stato quindi reintegrato in modo che la scultura ritrovasse la postura originaria, testimoniata peraltro da stampe e illustrazioni d’epoca.

Con una torsione di 30 gradi verso sinistra la Santa Bibiana ha così ritrovato quell’esposizione alla luce e quell’equilibrio prospettico, elementi fondamentali dell’innovazione berniniana.

RIQUALIFICARE IL QUARTIERE

All’evento, che ha rappresentato l’atto ufficiale di restituzione al quartiere Esquilino di Roma dell’opera d’arte risanata, hanno partecipato il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, il vicepresidente vicario, Giampiero Malagnino, il soprintendente della Soprintendenza speciale di Roma, Francesco Prosperetti, Geraldine Leardi, curatore storico dell’arte Galleria Borghese, Maria Grazia Chilosi, restauratrice della Cbc Conservazione Beni Culturali, Pietro Petraroia, storico dell’arte, e Gennaro Berger, presidente di Esquilino Vivo.

“Vogliamo rendere viva una delle piazze più belle di Roma, mettere in evidenza le bellezze del rione Esquilino e contribuire a valorizzarne i tesori. Non solo per attirare il turismo, ma per restituirla al quartiere nelle piena vivibilità e fruibilità”, ha commentato, a margine dell’evento di presentazione, Giampiero Malagnino, presidente di Piazza Vittorio Aps e vicepresidente Enpam.

Antioco Fois

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