Il secondo pilastro spiegato ai giovani

Raccogliendo l’appello del presidente di FondoSanità, gli Ordini di Livorno e Roma hanno organizzato due giornate per presentare ai neoabilitati le opportunità e i vantaggi della previdenza complementare

secondo pilastroI medici neolaureati si affacciano alla professione con un bagaglio di competenze di alto livello, ma la formazione universitaria non dà loro gli strumenti per orientarsi nel labirinto di adempimenti legali, fiscali e previdenziali che li attendono una volta varcata la soglia del mondo del lavoro. Per rispondere ai dubbi dei giovani camici bianchi gli Ordini di Roma e Livorno hanno organizzato a giugno due incontri divulgativi inserendo tra i temi del dibattito la previdenza complementare, così come sollecitato nei mesi scorsi dal presidente di FondoSanità, Franco Pagano.

“Quando si affrontano questi argomenti la prima reazione è sempre di perplessità” ha detto il dottor Virgilio De Bono, 31 anni, dell’Ordine di Roma, organizzatore della giornata. “Per i neoiscritti – ha spiegato – l’interesse principale è costruirsi una propria carriera, per questo spesso si è titubanti di fronte all’ipotesi di ridurre volontariamente un reddito già limitato in vista di un obiettivo lontanissimo”. La presenza di vantaggi fiscali legati ai versamenti previdenziali del secondo pilastro, come la deduzione di tutti i contributi volontari fino a oltre 5000 euro, non è secondo De Bono una molla sufficiente.

“Lo scoglio principale è lo stipendio – ha detto ancora De Bono – . Se devo pagare la tassa dell’Ordine, la Quota A, l’assicurazione obbligatoria e magari anche le spese per lo studio non posso immaginare di versare altri 200 euro per una seconda pensione. Diverso sarebbe se con l’iscrizione si potesse accedere contemporaneamente a servizi utili subito per l’attività”.

paganoI neoabilitati – ha suggerito De Bono – apprezzerebbero piuttosto maggiori tutele in ambito di welfare, convenzioni assicurative o un servizio di consulenza personalizzato per l’accesso ai fondi Ue dedicati ai professionisti. “La risposta a queste esigenze è il progetto dell’Enpam denominato Quadrifoglio, di cui noi come previdenza complementare rappresentiamo una delle quattro foglie” ha replicato Franco Pagano (le altre tre sono l’accesso al credito, le tutele di welfare e la responsabilità professionale, ndr). “Inoltre, proprio per andare incontro ai giovani medici e odontoiatri – ha aggiunto – Fondosanità dà la possibilità a tutti i colleghi fino a 35 anni di età di iscriversi gratuitamente. Ciò consente di accumulare un’anzianità che si rivela determinante, senza l’obbligo di versamenti minimi annuali”.

Uno degli effetti più vantaggiosi di un’iscrizione tempestiva è che dopo i 15 anni si ottiene uno sconto sulla tassazione della rendita che al momento della pensione inizia a diminuire, fino a scendere a un minimo del 9 per cento. “Un livello estremamente vantaggioso – sottolinea Pagano – soprattutto se lo mettiamo a confronto con le tasse che si attestano al 33 o al 41 per cento. Per questo per mettere in sicurezza anche il proprio futuro è importante iscriversi il prima possibile, anche se si decide di rimandare i versamenti più consistenti a un momento della carriera in cui il reddito lo consente”.

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