Il chirurgo volante

A 60 anni ha scoperto le gare motociclistiche. E una seconda giovinezza

IMG_3384Al debutto in gara ho provato la stessa emozione del mio primo intervento di appendicectomia”. Paolo Boccasanta (nella foto a sinistra) è un colonproctologo 63enne che da qualche anno alterna al camice una tuta da corsa. In sella alla sua Bmw macina record in pista con la stessa dedizione con cui si prende cura dei suoi pazienti in sala operatoria. Laureato a Milano nel 1977 e specializzatosi in Chirurgia generale, vascolare e toracica, ‘Elboq’ – come è soprannominato nel giro – quattro anni fa ha scoperto nella Superbike una seconda giovinezza.

“Per curiosità, nella primavera del 2012 sono stato invitato a provare con la mia Bmw in pista a Vairano di Vidigulfo, in provincia di Pavia, dall’amico ed ex pilota Tony Calasso. È stato un colpo di fulmine, un vero amore a ‘prima pista’”. La passione per le due ruote e “per tutto ciò che si muove con un motore a scoppio”, risale però all’infanzia trascorsa nel mantovano, a pochi chilometri da Maranello e dalla vicina ‘terra dei mutur’.

“Già da piccolo sapevo riconoscere a distanza una moto dal rumore, a 11 anni ero in sella a una moto da trial e per tutta la vita sono stato un appassionato motociclista”. Ma il coronamento del sogno è storia recente e casuale. “Ho portato la moto in officina per un controllo. Lì hanno notato quanto il battistrada dei miei pneumatici fosse consumato anche dove solitamente non è consumato. Uè dottore, ma lei piega eh! Perché non prova in pista?”. Detto e fatto. Boccasanta, attualmente in forza all’ospedale bergamasco Humanitas Gavazzeni, non se lo fa ripetere. Inizia a frequentare i circuiti lombardi e si iscrive ai corsi in pista della Ducati Riding Experience. Parte dal livello base e nel 2014 consegue il Master al Mugello.

Si frattura anche una clavicola, ma la passione è più grande della paura. Nel frattempo abbandona le scorribande solitarie da turista stradale e fa preparare la sua Bmw Hp4 per la pista. “Mi sono affidato a un team professionale, ho girato sui più importanti circuiti italiani facendo esperienza e migliorando le mie prestazioni in modo sorprendente”. A febbraio 2016 arriva il grande giorno. Elboq scende in pista in una gara amatoriale sul circuito di Valencia nella categoria Sbk2 per motori fino a 1000 centimetri cubici.

Insieme a lui corrono una quarantina di appassionati di tutte le età, che provengono da mezza Europa. Il primo giorno di qualifiche si ferma a metà della classifica ma il venerdì mattina, ultimo giorno di prove cronometrate, conquista la pole position. In gara l’emozione lo tradisce e dopo una partenza così così e una rimonta esaltante, conclude al quarto posto, a un soffio dal podio. “Nel giro di ritorno ai box per un attimo mi sono fatto prendere dall’amarezza. Poi però mi sono detto Ma cosa pretendi vecchietto? Di vincere subito sovvertendo tutte le leggi della natura? Accontentati e sii felice di quello che hai ottenuto”. E così è stato. “Mi sono goduto la premiazione sul podio e la mia prima ed unica coppa vinta. La speranza però è di aggiungerne altre, prima del ritiro per sopraggiunti limiti d’età”.

 

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Marco Fantini

@FondazioneEnpam