I rendimenti premiano FondoSanità

Il comparto Espansione si conferma il preferito dagli aderenti

L’alta volatilità delle Borse e i rendimenti ridotti per gli investimenti tradizionalmente considerati più difensivi, hanno messo in difficoltà i risparmiatori in tutto il mondo, indecisi sulla via migliore per salvaguardare il tesoretto accantonato per il futuro. Anche per questo oggi si guarda con maggiore interesse alla previdenza complementare, che ai bassi costi di gestione e ai notevoli risparmi fiscali affianca rendimenti in grado ormai di competere alla pari con alternative decisamente più onerose.

VIA LIBERA AL BILANCIO 2015

Lo scorso 29 aprile l’assemblea dei delegati ha approvato il bilancio 2015 di FondoSanità, confermando le anticipazioni che prefiguravano un’annata decisamente positiva. Non solo gli aderenti sono aumentati di quasi il 10 per cento, attestandosi a quota 5.137, ma il capitale investito ha sfiorato i 150 milioni di euro. I nuovi iscritti sono per la maggior parte giovani, segno che la decisione di garantire l’iscrizione gratuita fino ai 35 anni ha incontrato l’interesse della platea.

Tra questi la maggioranza ha scelto di aderire al comparto Espansione che in questo modo ha superato per la prima volta i 2mila iscritti. Rispetto ai comparti Scudo e Progressione, in Espansione è maggiore la componente azionaria e viene concessa maggiore libertà al gestore nella ricerca di opportunità sul mercato. Una fiducia che possiamo definire ben riposta, se proprio questo comparto è costantemente sul podio dei migliori italiani (oltre un centinaio i ‘concorrenti’) considerando indifferentemente le scadenze da 1 a 10 anni.

UN PIANO PER TUTELARSI DAI RISCHI

È importante ricordare che in economia a maggiori rendimenti corrispondono invariabilmente maggiori rischi, che è possibile stimare tramite un indicatore denominato Value at Risk (Var): se per il prudente Scudo la stima di perdita massima in un singolo anno è valutata all’1,3 per cento, per Espansione la percentuale sale al 17,2.

Proprio per questa ragione FondoSanità ha deciso di predisporre un piano automatico di tutela degli iscritti, che all’avanzare dell’età colloca l’aderente nei comparti via via meno rischiosi (preservando comunque la libertà di scegliere autonomamente), in modo da limitare erosioni del capitale dovute a circostanze imprevedibili che non possano essere recuperate. Per i colleghi all’inizio della propria carriera i dati riportati nelle tabelle qui di sotto mostrano come in un ampio lasso di tempo sia in ogni caso conveniente un’ impostazione più orientata al rischio, anche considerando gli anni della crisi che hanno pesato su tutti i settori finanziari.

 

IL COMMENTO

GLI ORDINI SIANO PARTE ATTIVA

“Attendersi che siano sufficienti i numeri a presentare ai più giovani l’opportunità di assicurarsi un futuro tranquillo, significherebbe rinunciare alla nostra missione. Rinnovo quindi ai presidenti degli Ordini l’invito a farsi parte attiva nel coinvolgere il maggior numero di colleghi in questo percorso, sull’esempio dell’incontro organizzato dall’Ordine di Perugia lo scorso maggio. Una giornata interamente dedicata ai giovani medici e odontoiatri che ha visto l’impegno di Enpam e FondoSanità per presentare le iniziative pensate per i nuovi colleghi nel settore del welfare e della previdenza. La forte partecipazione e l’interesse che è nato da questo incontro tra generazioni diverse ci dice che siamo sulla strada giusta. E che, proprio per questo, è necessario continuare insieme.”

Franco Pagano*

*Presidente FondoSanità

@FondazioneEnpam