I libri della settimana – newsletter n. 44-2019

PREZIOSE CICATRICI. IL MIO PERCORSO DI RICERCA E SPERANZA NELLA LOTTA AL TUMORE AL SENO di Viviana Galimberti

È questa la prima opera divulgativa di Viviana Galimberti, classe 1957, autrice di oltre duecento pubblicazioni scientifiche. Direttrice, oggi, della divisione di Senologia dell’Istituto europeo di Oncologia (Ieo) di Milano, sin da specializzanda è stata accanto a Umberto Veronesi in prima linea nella lotta al tumore al seno.

Un’esperienza straordinaria confluita in questo libro che è un racconto personale e intimo di donna “ad alto rischio” per la familiarità importante di carcinoma alla mammella e all’ovaio.

Ed è anche un resoconto scientifico che, come medico chirurgo, l’ha vista progredire dalle vecchie cure invasive a quelle odierne che conciliano, secondo la filosofia di Veronesi, il massimo risultato terapeutico con la miglior qualità della vita.

Un’esortazione rivolta al mondo femminile, e non solo, a dedicarsi alla prevenzione, perché lottare insieme contro il cancro rende tutti più forti.

Proventi destinati alla Fondazione Ieo-Ccm per il progetto Wcc (Women’s cancer center).

Rizzoli, Milano, 2019, pp. 208, euro 17,00,

 

IGNÁC SEMMELWEIS EROE ROMANTICO. IL MEDICO UNGHERESE CHE SALVÒ MADRI E FIGLI di Piero Borzini

La pratica dell’asepsi, al giorno d’oggi, la consideriamo scontata.

Ma, prima di accingerci alla lettura di quest’avvincente saggio, proviamo a immaginare com’era la Medicina prima della straordinaria intuizione di Ignác Fülöp Semmelweis (Buda 1818- Döbling 1865).

È l’invito che ci rivolge Piero Borzini, medico ospedaliero immunologo ora dedito agli aspetti storici, filosofici e antropologici del suo mestiere.

A Vienna, nella clinica ostetrica dove Semmelweis operava, il numero di decessi per febbre puerperale era davvero impressionante.

Medici e studenti passavano dalle autopsie alle visite e dalle visite alle autopsie senza sosta, trascurando o lavandosi sommariamente le mani, per poi avviarsi in corsia ignorando il loro invisibile carico di morte.

Si affacciò così nella mente del giovane medico ungherese – tra l’indifferenza e l’ostilità dei colleghi – la causa delle morti di puerpere e neonati e la necessità di eliminare la contagiosità.

Fu un’impresa tutta in salita… come ben sanno i cultori della Storia della Medicina.

Postfazione di Claudio Rugarli.

Scienza Express, Trieste, 2019, pp. 208, euro 16,00