Gli obiettivi per il 2017

presidente-2Trascorso un anno dal rinnovo del Consiglio di amministrazione per gli anni 2015-2020, questo è ciò che la Fondazione sta facendo ed è intenzionata a fare, nell’anno di previsione, per realizzare gli obiettivi cardine del programma di mandato.

Il primo obiettivo, strategico per garantire pensioni adeguate, è difendere e incrementare il flusso dei contributi che entrano nelle casse della Fondazione.

Le criticità che si profilano, riguardano il mancato rinnovo delle convenzioni nell’ambito dell’assistenza primaria. È importante che si arrivi quanto prima alla firma di nuovi accordi nazionali; per questo la Fondazione farà la sua parte garantendo un sostegno tecnico a favore dei medici.

Allo stesso tempo i nostri numeri mostrano che molti convenzionati si avviano al pensionamento senza che sia previsto un adeguato numero di giovani leve per rimpiazzarli.

Bisogna adoperarsi affinché le Regioni rivedano da subito al rialzo il numero di borse di studio messe a bando per la formazione in medicina generale, evidentemente sproporzionato rispetto agli scenari del futuro fabbisogno, a livello nazionale, di assistenza primaria.

Ciò è cruciale se l’Italia vuole continuare a garantire ai cittadini assistenza e cure adeguate sul territorio. Altrimenti sul territorio rimarranno solo i pazienti, e le cure primarie correranno il rischio di essere l’anello mancante per la tenuta del nostro Servizio sanitario nazionale.

In parallelo l’Enpam sosterrà il ricambio generazionale per evitare effetti paradossali che potrebbero verificarsi, come il massiccio pensionamento di medici anziani accompagnato da un mancato o tardivo inserimento di giovani colleghi.

Questo fenomeno può accadere nell’immediato se i pazienti di medici appena andati a riposo, invece di indirizzarsi verso neo convenzionati, vanno a ridistribuirsi su altri prossimi alla quiescenza.

L’App, anticipazione della prestazione pensionistica ideata e regolamentata dall’Ente, può essere un valido strumento, volontario, per gestire questa fase transitoria: permettendo l’accoglienza di nuovi pazienti negli ambulatori esistenti e facilitando contemporaneamente il rapido innesto nella professione dei colleghi più giovani.

Mancano le convenzioni per renderla operativa. L’eventuale ʻmatrimonioʼ professionale intergenerazionale, comunque, deve avvenire per libera scelta, innanzitutto per salvaguardare e favorire il trasferimento del rapporto fiduciario che è alla base della relazione medico-paziente.

Come secondo obiettivo è necessario sostenere la piena autodeterminazione di governo arrivando quanto prima a una ridefinizione chiara della natura giuridica delle Casse.

Insieme agli altri aderenti all’Adepp, Associazione degli enti previdenziali privatizzati, l’Enpam si è dotata di un Codice della trasparenza e di una policy dei conflitti di interesse, senza attendere sollecitazioni da parte dei ministeri vigilanti, e da ultimo di un codice di autoregolamentazione degli investimenti, di cui la Fondazione è stata promotrice.

Rivendichiamo orgogliosamente la qualità nella gestione dei nostri investimenti, con un’attenzione sempre più centrata sul monitoraggio del rischio e con prospettive di sempre maggiore diversificazione.

Inoltre ci impegniamo a migliorare i risultati raggiunti rafforzando il welfare di categoria, con la conferma degli obiettivi del progetto Quadrifoglio (previdenza complementare; credito agevolato; Fondo sanitario integrativo; rischi professionali e biometrici), anche prendendo atto di ciò che non ha funzionato (lo strumento Enpam Sicura).

Per il 2017 infine si intravvedono aree di novità sul fronte della doppia imposizione (che pesa sui rendimenti del patrimonio investito e sulle pensioni erogate), con la possibile detassazione di alcuni tipi di investimento. Un bagliore all’orizzonte.

Sintesi delle Considerazioni introduttive al bilancio preventivo 2017.

Per la versione integrale bilancio-preventivo-2017

Alberto Oliveti*

*Presidente della Fondazione Enpam

@FondazioneEnpam