Formazione all’estero con i fondi regionali

Porte aperte per formazione, esperienze professionali all’estero o all’apertura di un ufficio oltre confine.

A disposizione di professionisti, studenti e laureati un portafoglio di opportunità aperto da Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania, al quale anche medici e odontoiatri potranno attingere per affinare la propria preparazione, fare un’esperienza in ambito internazionale o stringere rapporti professionali in altri Paesi.

In Friuli Venezia Giulia è un regolamento regionale a tracciare un crocevia di linee di finanziamento che portano in Italia e all’estero. I liberi professionisti in camice potranno accedere ai fondi permanenti per affrontare percorsi formativi in organismi accreditati, enti o strutture pubbliche e private, ordini professionali, accademie, scuole o università.

I fondi regionali sono disponibili per la formazione: dei giovani professionisti all’estero (solo under 36) nel primo caso; oppure nella seconda opzione per tutti i camici bianchi (senza limiti di età) che vogliono aggiornare le loro conoscenze con percorsi in Italia o all’estero, nel corso dei primi tre anni dell’attività professionale.

Ai residenti nella regione potrà essere riconosciuto il finanziamento delle spese di viaggio, soggiorno e formazione per un massimo di 10mila euro. I beneficiari, dopo aver completato il primo percorso formativo, potranno anche fare il bis con un altro progetto, ma stando entro il limite dei 10mila euro totali per entrambe le esperienze finanziate.

Nel paniere della Regione Lazio l’offerta internazionale rivolta a studenti e laureati (anche per chi ha superato l’Esame di Stato) si chiama ‘Torno subito’ e dispone di 12,5 milioni di euro di fondi Fse. Il bando gestito da Laziodisu traccia un percorso di andata e ritorno per i cervelli che vogliono formarsi all’estero e che dovranno poi riportare a casa e mettere in pratica le competenze acquisite.

La prima fase è dedicata ad esperienze formative o lavorative fuori regione o all’estero, con indennità mensili da 500 a 1.100 euro (lordi) per 1-6 mesi. I corsi di formazione saranno rimborsati fino ad un massimo di 7mila euro.

La seconda fase prevede un rientro nel Lazio per 3 mesi a 800 euro mensili (sempre lordi) per la messa in pratica del know how in tirocini, attività di ricerca, work experience in enti pubblici, privati, coworking, cliniche o studi professionali. Il tempo stringe per i candidati (tra 18 e 35 anni, residenti nel Lazio da almenno 6 mesi, disoccupati o inoccupati) che dovranno presentare la domanda entro il 3 luglio.

Di carattere più manageriale il bando della Regione Campania, rivolto all’inserimento nei mercati esteri o alla nascita di partnership internazionali tra imprese. Ammessi anche medici e odontoiatri, in forma singola o associata, ai quali spetterà di redigere un piano internazionale da sottoporre alle selezioni. I 15 milioni di fondi Fesr aprono la strada a coworking, ricerca e incoming di partner internazionali, l’utilizzo di una sede all’estero fino ad un anno, comunicazione e consulenze.

Per i professionisti che vorranno aderire sarà necessario registrarsi subito nella sezione online e da domani (28 giugno) compilare il modulo di domanda, che dal 13 al 23 luglio dovrà essere inviato per via telematica.

Antioco Fois

 

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