Emergency cerca medici

L’Ong offre un’occupazione retribuita a camici bianchi interessati a prestare la propria attività negli ambulatori mobili nelle provincie di Latina, Napoli, Caserta e Reggio Calabria

Emergency ha aperto le selezioni per la ricerca di medici da contrattualizzare in Italia, all’interno di quattro diversi progetti che prevedono l’uso di ambulatori mobili per assistere migranti e persone in stato di bisogno nell’Italia centro meridionale. I territori interessati sono quelli di Latina, Napoli, Castel Volturno (Caserta) e Polistena (Reggio Calabria), dove faranno base i punti di assistenza mobile in cui lavoreranno medici e infermieri.

Le specializzazioni maggiormente richieste sono medicina interna, medicina generale, medicina d’urgenza e malattie infettive. Ogni medico verrà assegnato a un progetto specifico dove lavorerà per un periodo minimo di tre mesi.

“Le caratteristiche che ricerchiamo sono esperienza, equilibrio, umanità e una forte motivazione – spiega Emergency – oltre alla capacità di adattarsi ai nostri protocolli operativi. Senza dimenticare che, anche se per questi progetti si verrà assegnati a un territorio, è importante una certa flessibilità nello spostamento”.

Per l’alloggio dei professionisti provenienti da altre regioni, la Ong metterà a disposizione delle guest house dove il medico potrà essere ospitato condividendo gli spazi comuni con il resto del team (infermieri, mediatori culturali e addetti alla logistica). Nei luoghi in cui non esiste una struttura in grado di accogliere i professionisti, Emergency selezionerà personale già domiciliato nelle vicinanze di quello specifico progetto.

A spingere la Ong diventata famosa per la propria attività nelle zone di guerra a operare anche in Italia sono i dati Inps, che mostrano come lo scorso anno 11 milioni di abitanti abbiano rinunciato alle cure mediche per ragioni economiche.
 Inoltre i migranti e un numero sempre maggiore di italiani non hanno accesso ai servizi socio-sanitari, o addirittura ne ignorano l’esistenza.

Dall’inizio del programma, avviato alla fine del 2013, Emergency ha registrato 23.725 accessi nei propri ambulatori mobili. “Non vogliamo sostituirci al Ssn, ma facilitare l’accesso alle sue prestazioni per molti utenti che non sanno a chi rivolgersi” spiega Emergency, che tiene aspecificare come i progetti siano finanziati autonomamente e non esistano contributi diretti dal Servizio sanitario nazionale.“Il nostro staff aiuta i pazienti a identificare i servizi più adatti, e in molti casi si tratta di un intervento risolutivo per assicurare le cure di cui hanno bisogno. Tutti i nostri interventi in Italia sono pianificati in accordo con le autorità locali, anche per garantire una maggiore efficacia”.

COME CANDIDARSI

Gli interessati a lavorare con Emergency possono trovare sul sito Internet dell’organizzazione (all’indirizzo www.emergency.it/lavoracon/in-italia.html cliccando su ‘Medico programma Italia’) un form di candidatura, o chiedere chiarimenti all’indirizzo email recruiting@emergency.it

La Ong richiede un’esperienza professionale di almeno tre anni (preferenza per specializzazione in medicina interna) e una precedente esperienza in contesti ospedalieri o come medico di famiglia. Oltre all’italiano è richiesta la conoscenza di un’altra lingua straniera (inglese o francese), mentre ulteriori competenze costituiranno un titolo preferenziale.

La maggior parte dei pazienti sono migranti con patologie di lieve o moderata entità, soprattutto di natura infettiva (gastrointestinali e respiratorie) o a carico del sistema muscolo-scheletrico. Il compito dei medici coinvolti prevederà sia la stabilizzazione ed eventuale prescrizione di approfondimenti, sia il confronto con infermieri e mediatori per avviare attività di educazione igienico-sanitaria.