Ecm, sei in regola?

Mancanza di tempo e costi sono i principali ostacoli sul percorso per raggiungere il traguardo dei 150 crediti triennali.

Il programma di formazione continua è attivo in Italia dal 2002, ma sono ancora molti i dubbi e le perplessità. Una recente indagine ha evidenziato il rischio che un’alta percentuale di professionisti sanitari non sia in regola al termine del triennio 2017-2019, mentre il 30 aprile scorso è scattata la prima sospensione verso un odontoiatra di Aosta.

Benché le occasioni di formazione siano diverse e si siano diversificate ulteriormente negli ultimi anni, restano molte anche le difficoltà per la componente medica e quella odontoiatrica.

Per i medici dipendenti il problema principale è la mancanza di tempo, visto il carico di lavoro cui sono sottoposti e la frequente inadempienza delle aziende sanitarie nell’offrire la prevista formazione aziendale.

Per i liberi professionisti, invece, si pone spesso un problema di costi dei corsi. Alla fine del triennio in corso, 2017-2019, si valuta comunque che circa l’80 per cento dei medici e degli odontoiatri italiani sia o si metta in regola con i crediti formativi previsti.

COS’È L’ECM

L’Educazione continua in medicina è stata avviata in Italia nel 2002, con l’obiettivo di garantire che medici, odontoiatri e tutti gli operatori del mondo sanitario mantengano aggiornata la propria formazione sui diversi terreni della medicina in continua evoluzione, tecnici, deontologici e organizzativi.

Alla fine del triennio in corso si valuta comunque che circa l’80 per cento dei medici e degli odontoiatri italiani sia o si metta in regola

OBBLIGO E SANZIONI

L’impegno nella formazione è una responsabilità del professionista, come previsto dal Codice di deontologia medica all’articolo 19, e le eventuali sanzioni per i casi di
inadempienza sono affidate agli Ordini provinciali.

QUANTI CREDITI?

L’Ecm si struttura in trienni, per ciascuno dei quali è necessario avere accumulato 150 crediti formativi. Il triennio in corso, 2017-2019, scadrà il 31 dicembre prossimo.

Se nel triennio precedente (2014/2016) si sono avuti almeno 121 crediti si avrà un bonus di 30 crediti, mentre per chi nello stesso periodo ne avrà avuti almeno 80, il bonus sarà di 15 crediti.

QUALE E COME

Esistono modalità differenti di Ecm: la tradizionale convegnistica residenziale e la formazione a distanza via internet (Fad), che sono organizzate da soggetti (providers) accreditati; la formazione aziendale realizzata all’interno delle strutture sanitarie; la formazione individuale, che è riservata ai liberi professionisti. Ai fini formativi sono inoltre valutate anche le attività di insegnamento (non per le cattedre universitarie), di tutoraggio e le pubblicazioni scientifiche.

Sempre collegandosi al sito del consorzio (www.cogeaps.it) è possibile verificare la propria situazione

VERIFICA E CERTIFICA

A certificare i crediti Ecm è il Cogeaps, il Consorzio fra tutte le professioni sanitarie coinvolte nel sistema di formazione continua. Sempre collegandosi al sito del consorzio (www.cogeaps.it) è possibile, dopo aver effettuato la registrazione, verificare la propria situazione.

DOSSIER FORMATIVO

Dal 2009 è stato introdotto il Dossier formativo, con il quale ogni medico potrà indicare, presso il sito del Consorzio, gli obiettivi formativi che si prefigge di raggiungere. Se il dossier è stato attivato nel 2014/16, questo comporta un bonus di 15 crediti per il triennio 2017/19.

ESENZIONI ED ESONERI

Ci sono condizioni specifiche nelle quali il medico è esonerato o esentato dall’obbligo di conseguire crediti Ecm. In particolare, in assenza di sospensione dell’attività medica e per ogni mese di frequenza dei seguenti corsi (specializzazione universitaria, dottorato di ricerca, master universitario; Medicina Generale; specializzazione
in psicoterapia in scuole riconosciute dal Miur; formazione e aggiornamento in materia di Aids), si ottengono 4 crediti.

L’esenzione, con sospensione dell’attività medica, è invece prevista in caso di congedo previsto dalla legge sulla tutela della maternità; aspettativa per gravi motivi
familiari; richiamo alle armi; incarico di direttore sanitario o direttore generale in Asl o Aou; cariche pubbliche elettive; aspettativa per cooperazione sanitaria internazionale; permessi per gravi patologie e assenze per malattia.

Eva Antoniotti