Dall’Italia storie di Medici e Odontoiatri – Centro

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ARREDI ENPAM AD AREZZO

arezzoI mobili della vecchia sede dell’Enpam arredano la nuova sede dell’Ordine di Arezzo. I locali ora ampliati sono stati inaugurati a fine novembre al termine dei lavori di ristrutturazione che hanno permesso di realizzare sale riunioni, ambienti idonei per corsi di aggiornamento e uno spazio interamente dedicato alla commissione odontoiatri. “Il risultato – ha detto il presidente Lorenzo Droandi – è di particolare funzionalità, eleganza e pregio come si conviene alla sede di un ente au- siliario dello Stato”. Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, e Alberto Oliveti, presi- dente dell’Enpam, al quale è andato il ringraziamento di Droandi.

ORISTANO, LA SANITÀ È DONNA oristano

Il 70 per cento dei camici bianchi tra i 25 e i 35 anni in provincia di Oristano è donna e anche la forbice tra iscritti maschi e femmine è sempre più ridotta: i primi sono ancora avanti, ma con uno scarto di appena 50 unità. Le statistiche sono state diffuse dall’Ordine sardo durante la festa di benvenuto per i giovani colleghi che si è svolta a fine anno. Nel corso della cerimonia che si è tenuta nella sala conferenze dell’ospedale San Martino, il presidente Antonio Sulis ha ribadito l’im- portanza di partecipare alla vita ordinistica. “Per essere efficace – ha detto Sulis – l’Ordine deve formare e informare i propri iscritti e stare al passo con i tempi. Il futuro ruota intorno a due parole cardine: innovazione e tecnologia”.

viterboVITERBO, MMG ‘SENTINELLE’ ANTI-VIOLENZA 

L’Ordine di Viterbo ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. Il primo incontro, organizzato a fine novembre al rettorato dell’Università della Tuscia, fa parte di una serie di eventi indirizzati ai medici di famiglia. “Il medico di medicina generale – ha detto il presidente dell’Ordine, Antonio Maria Lanzetti – è molto radicato sul territorio e spesso ha la capacità di percepire prima di altri quelle dinamiche interne alle famiglie che possono degenerare in situazioni di violenza”. In altre parole, se allertati e correttamente istruiti i medici possono svolgere un ruolo fondamentale nell’attività di prevenzione della violenza di genere. “Per questo – dice Lanzetti – occorre recuperare il ruolo sociale del medico di famiglia”

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Laura Petri

@FondazioneEnpam