Piccoli pazienti per medici dal cuore grande

I camici bianchi del ‘Bambino Gesù’ diventano attori per interpretare se stessi nel docu-reality ‘Dottori in corsia’. La nuova serie racconta in televisione le storie dei giovani pazienti e delle loro famiglie nonché il ruolo dei medici, chiamati ogni giorno a compiere scelte difficili alla ricerca della terapia migliore.

La prima delle dieci puntate è in programma per domenica, alle 23.45 su Rai 3.

Nel nuovo format televisivo, spin-off della serie ‘I ragazzi del Bambino Gesù’ andata in onda l’anno scorso, il campo della narrazione è stato ampliato, per dare un ruolo di primo piano al personale sanitario del più importante ospedale pediatrico d’Europa.

Accanto ai piccoli pazienti, i medici racconteranno in prima persona il proprio impegno nell’affrontare, con competenza professionale e umanità, la battaglia per la vita.

I camici bianchi spiegheranno in modo chiaro e semplice, adatto ad ogni fascia di pubblico, il proprio lavoro, portando al centro della scena il trattamento di malattie rare e interventi chirurgici delicati e complessi come la separazione di due gemelline siamesi.

In ogni puntata della serie, realizzata dalla ‘Stand by me’ di Simona Ercolani in collaborazione con Rai Fiction, verranno raccontate tre storie che riguardano giovani pazienti, col racconto del percorso clinico e le testimonianze delle loro famiglie.

Sullo sfondo, la voce narrante sarà quella di Geppi Cucciari, conduttrice, assieme a Giorgio Lauro, del programma di Rai Radio 1 ‘Un giorno da pecora’.

A.F.

“Dottori in corsia” ha coinvolto 38 medici, 6 dipartimenti (Chirurgico, Medico chirurgico cardiologia pediatrica, Emergenza accettazione e A.R.C.O, Neonatologia medico chirurgica, Neuroscienze e Neuroriabilitazione, Pediatrie specialistiche) e 24 reparti (dalla clinica del trapianto renale alla chirurgia plastica e maxillo facciale, dall’assistenza meccanica cardio respiratoria e trapianto di cuore alla neurologia e neurochirurgia, dalla fibrosi cistica alla terapia intensiva neonatale).