Da Palermo un vademecum per l’uso del cellulare

L’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Palermo ha preparato un vademecum di precauzioni per l’uso corretto del cellulare e delle rete wi-fi che farà parte del progetto pilota Stop-Phone, inserito nel Piano regionale di prevenzione dell’assessorato Salute della Regione siciliana.

Il documento è stato presentato sabato scorso nel corso di una conferenza stampa  ospitata a Villa Magnisi, sede dell’Ordine. Un’occasione per far conoscere le linee guida per un uso consapevole del cellulare e gli studi realizzati negli ultimi anni sui i rischi alla salute causati dall’esposizione prolungata alle radiazioni degli smartphone, che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha inserito tra i “cancerogeni possibili” e il Consiglio d’Europa ha giudicato un “potenziale pericolo” per la salute pubblica.

“Ci sono comportamenti – ha detto il presidente dell’Ordine palermitano, Salvatore Amato  – che si possono con intelligenza evitare, come addormentarsi ascoltando musica con gli auricolari nelle orecchie, o far giocare i bambini con un tablet connesso alla rete come fosse un giocattolo innocuo. Ma in questo percorso  serve il coinvolgimento anche dei Comuni per una massiccia campagna di informazione e di richiamo ad alcune regole di prevenzione doverose per la salute di tutti e di protezione per i più piccoli, che sono più vulnerabili”.

Ecco le indicazioni dell’Ordine:

– preferire sempre alla connessione senza fili (wireless) quella via cavo: in ambienti con più utenti collegati alla rete wireless, sostare lontani dal dispositivo più vicino almeno di 80 centimetri, in modo da evitare esposizioni da altre sorgenti vicine;

– non dormire con dispositivi attivi nell’immediata vicinanza e non utilizzarli a contatto diretto con il corpo, in particolare sulle gambe;

– usare l’auricolare allontanando il cellulare dalla testa  di qualche centimetro, l’esposizione alle radiazioni si abbassa notevolmente;

– fare telefonate brevi, soprattutto quando la linea è disturbata, o il segnale è debole (ad esempio in ascensore) perché il cellulare lavora a piena potenza, ricordando anche che l’emissione di radiazioni è massima anche quando componiamo un numero di telefono;

– posizionare il router almeno a un metro di distanza dalla postazione di lavoro

– limitare ai bambini l’esposizione a tutti i dispositivi connessi alla rete  perché sono potenzialmente più vulnerabili ai campi elettromagnetici rispetto agli adulti.