Contributi, come non pagare di più

La prima regola, per chi l’anno scorso ha svolto attività libero professionale, è dichiarare il reddito al più presto all’Enpam.

Nell’area riservata del sito della Fondazione è infatti già disponibile il Modello D: compilarlo subito mette al riparo da dimenticanze (e dal rischio di dover pagare l’incresciosa sanzione di 120 euro per il ritardo).

Il termine formale per la compilazione scade il 31 luglio ma meglio muoversi subito.

CHI SBAGLIA NON PAGA

Tanti iscritti Enpam tendono a rimandare la compilazione perché, magari, hanno un dubbio su come ricavare il reddito da dichiarare. Ma il problema non si pone:

online è disponibile una guida che risponde alle domande più frequenti. Se persiste un’incertezza meglio intanto fare la dichiarazione.

Nel caso si scoprisse di aver sbagliato si potrà ricompilare nuovamente il Modello D (l’Enpam terrà conto solo dell’ultima dichiarazione). Le correzioni fatte entro la scadenza non comportano alcuna conseguenza pecuniaria.

ALIQUOTA RIDOTTA

In molti casi è possibile optare per l’aliquota ridotta, pagando l’8,25 per cento invece che il 16,50 per cento. I medici dipendenti che fanno intramoenia e gli iscritti al corso di formazione di medicina generale possono pagare il 2 per cento.

Ma attenzione, mai come in questo caso vale il detto “chi più spende meno spende”. Infatti pagando l’aliquota ridotta si riceverà anche una pensione ridotta.

Inoltre saranno minori i contributi che si potranno portare in deduzione nella dichiarazione fiscale.

Ergo: meno contributi pagati, meno pensione, più tasse.