Complesso Qrs, i ritmi del cuore

Un gruppo di cardiologi con la passione per la musica melodica degli anni ’70 e ‘80. L’obiettivo è di aiutare i pazienti. Ma anche i medici

È nato ‘Complesso Qrs’, gruppo musicale interamente composto da cardiologi del Policlinico Umberto I di Roma. È dai ritmi del cuore che questo gruppo di specialisti, tutti con trascorsi da musicisti, ha preso spunto per la formazione di una band musicale che ha lo scopo di organizzare concerti per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca, allietare qualche serata ai pazienti ricoverati e partecipare a eventi programmati dal loro ospedale.

La band è formata dai cantanti Bibi Nguyen e Paolo Severino, da Attilio Placanica alle tastiere, da Antonio Fusto e Riccardo Di Pietro alle chitarre, da Antonio Ciccaglioni al basso e da Giuseppe Placanica alla batteria. Da qualche mese il gruppo ha iniziato a provare presso una sala prove nel quartiere San Lorenzo, a poca distanza dal policlinico, ma i medici-musicisti sperano che presto la neonata band potrà avere uno spazio all’interno del luogo di lavoro.

“L’idea di mettere su una band – dice Antonio Ciccaglioni – ci è venuta in mente leggendo la rubrica ‘musica’ sul giornale dell’Enpam, il nostro Giornale della Previdenza. Così, parlando con un collega cardiologo che suona le tastiere ci siamo detti ‘Proviamo?’ e nel giro di qualche giorno ci siamo ritrovati in sei, quattro cardiologi e due specializzandi”.

Il ‘Complesso Qrs’ suona musiche anni ’70 e ’80, preferibilmente genere melodico italiano e non solo: “L’obiettivo che ci siamo dati – dice Ciccaglioni – è quello di suonare per i pazienti con l’intento di svolgere una sorta di terapia psico-musicale. E per fare questo siamo alla ricerca all’interno dell’università ‘Sapienza’ di uno spazio dove fare le prove e suonare”.

Musica e medicina, dunque. Ma cosa lega queste due arti? “A mio modo di vedere – spiega Ciccaglioni – la musica è un veicolo per aiutare sia il paziente che il medico. Infatti se da un lato si parla di terapia psico-musicale per i pazienti, dall’altro si può anche dire che suonare aiuta il medico a superare gli stati d’animo non sempre positivi che la professione, data la sua quotidiana vicinanza ai problemi anche gravi dei malati, inevitabilmente alimenta”.

Il primo banco di prova del ‘Complesso Qrs’ sarà un concerto di beneficenza: “Suoneremo – conclude Ciccaglioni – in occasione del congresso della Società italiana di cardiologia che si svolgerà a metà dicembre a Roma. L’incasso del concerto verrà devoluto alla Fondazione italiana cuore e circolazione Onlus- Il cuore siamo noi” presieduta dal professor Francesco Fedele.