Ciclisti randagi

Un dentista di Forlì ha abbandonato la gran fondo per diventare ciclista randonneur. Sempre alla ricerca di nuovi obiettivi sogna di fare in bicicletta il coast to coast negli Stati Uniti

Forse perché la gara più dura è quella con se stessi. Forse perché in ognuno di noi c’è una molla che ti spinge a cercare sempre nuovi obiettivi da raggiungere.
Per questi e tanti altri motivi da quasi dieci anni Giampiero Monti, dentista forlivese, è diventato un ciclista ‘randonneur’.

Il termine è francese, ma lo spirito che muove questi ‘ciclisti senza l’assillo del cronometro’ parla tante lingue. Giampiero%20Monti%203

‘Randonneur’ sta ad indicare i ciclisti che coprono in bicicletta distanze lunghissime.

Pedalano giorno e notte, perché ognuno di loro ha una distanza da coprire e un tempo da rispettare. “Non è Ciclisti randagi come nel fondo – dice Monti – nella randonnée non c’è l’assillo del cronometro.
Qui vinci la tua gara se riesci a chiudere il tuo percorso entro il tempo stabilito, ma non c’è chi arriva primo e chi arriva secondo”.
Monti racconta le emozioni delle sue gare.

“La Parigi – Brest – Parigi, è la più bella dal punto di vista Giampiero%20Monti%206del Giampiero%20Monti%202supporto della gente – forse meno bella dal punto di vista del paesaggio – ma quando passi nei paesi trovi sempre rifornimenti davanti alle case.

Giorno e notte hai il supporto della gente che ti lascia davanti casa qualcosa da bere e da mangiare e quando al tuo passaggio i bambini ti si mettono in mezzo alle gambe ti sembra proprio di essere un campione”.

“Quando al tuo passaggio i bambini ti si mettono in mezzo alle gambe ti sembra proprio di essere un campione”

Ha corso la Londra – Edimburgo – Londra un mese dopo essersi rotto la clavicola cadendo dalla bicicletta per colpa di un cane. “Era tutto organizzato – dice il dentista di Forlì –. Dovevo partire con tutta la famiglia.
Ho detto a mia moglie: “Andiamo lo stesso, ci provo e poi vediamo come va”. È andata.

Monti ricorda le sue Giampiero%20Monti%207emozioni forti come quella volta che gli sono scese le lacrime al passaggio in un paese dove l’anno prima non era riuscito ad arrivare. Le emozioni sono per Monti la molla che lo spinge ogni volta a cercare obiettivi diversi. “Sogno di andare negli Stati Uniti e fare il coast to coast – dice – ma sono consapevole che la cosa è parecchio complicata da organizzare”.

Non si ferma davanti a niente, neanche la strada coperta di neve frena la gara di questo cGiampiero%20Monti%204iclista randagio.

Il suo sguardo è rivolto sempre avanti, al traguardo finale, cercando di gestire le forze e dosando le soste. Sì perché in una gara di quasi 1.300 chilometri da fare in 90 ore devi trovare anche il tempo per riposarti. Monti racconta dell’organizzazione per il sonno dei cicloturisti.

Come una grande tabella della battaglia navale l’organizzazione è in grado di mettere a disposizione sistemazioni per riposarsi due o tre ore. Non di più in una gara così.

Per dormire paghi 1 euro l’ora e dopo che ti sei riposato ti riagganci ai pedali e riparti.

MEDICI E ODONTOIATRI SUGLI SCI
Il campionato di sci per medici e odontoiatri si svolgerà a Moena nelle giornate del 17 e 18 gennaio 2015.

Saranno disputate prove di supergigante e slalom  gigante in due manches.

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Lo comunica la squadra italiana dei medici sciatori (SIMS) che invita tutti a partecipare.

Per maggiori informazioni chiamare il dottor Giorgio Martini al 335/8715541 oppure consultare il sito www.skisims.it

di Laura Petri

@FondazioneEnpam