Carlo Spini, il medico morto nella sciagura aerea in Etiopia, era nella lista dei colleghi che l’Ordine di Arezzo premierà il prossimo 31 marzo per aver raggiunto i cinquant’anni di iscrizione.

Il destino però lo ha inserito in un elenco diverso, quello dei passeggeri del volo dell’Ethiopian Airlines partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi, precipitato sei minuti dopo il decollo. Saranno quindi i figli a ritirare la medaglia al suo posto nel giorno della cerimonia.

Originario di Sansepolcro, settantacinque anni e pensionato ospedaliero, Spini era il presidente di “Africa tremila”, una onlus con sede a Bergamo che realizza programmi umanitari in paesi in via di sviluppo.

Con la moglie e il tesoriere dell’associazione stava viaggiando per raggiungere Giuba, la capitale del Sud Sudan, dove avrebbe partecipato all’inaugurazione di un piccolo ospedale costruito dall’associazione.

“Si era speso tanto per l’Africa – ha detto il presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Arezzo, Lorenzo Droandi – . Lo ricorderemo nella cerimonia commemorativa dell’Ordine insieme a tutti gli iscritti, in un giorno di grande partecipazione”.