Anche gli universitari sotto l’ombrello di Fondosanità

Da oggi anche gli studenti di Medicina del V e del VI anno possono iscriversi a Fondosanità, il fondo pensione complementare per coloro che esercitano una professione sanitaria.

Il via libera arriva dalla Covip, autorità vigilante sui fondi pensione, che ha approvato le nuove disposizioni statutarie intese ad ampliare la platea dei possibili aderenti.

Oltre agli studenti, possono ora iscriversi anche coloro che esercitano le professioni sanitarie e sociosanitarie iscritti ad ordini, albi e/o collegi riconosciute dal ministero della Salute, sulla base di accordi promossi da loro sindacati o associazioni di rilievo almeno regionale.

PERCHÉ UN FONDO NEGOZIALE

Se è vero che tutti godiamo di una tutela pensionistica obbligatoria di primo livello, è altrettanto vero che la rendita che ci assicura il sistema di base non è in grado di garantirci uno standard di vita coerente e analogo a quello goduto nel periodo lavorativo.

Il tasso di sostituzione, cioè la differenza tra l’ultima retribuzione e la prima rendita pensionistica, fortemente condizionato dall’abnorme volume della spesa previdenziale, è destinato più a scendere che a salire.

Le manovre sulle pensioni, in prospettiva, saranno verosimilmente rivolte non a incrementare l’importo della rendita, ma al contrario a raffreddarlo, se non a ridurlo.

Questo è il motivo per cui pensare a una pensione complementare oggi è assolutamente necessario per tutti e, soprattutto, per i più giovani.

UN FONDO NON SPECULATIVO

Se l’ottica prospettica di lungo corso è indispensabile, ugualmente indispensabile è trovare supporto in un soggetto che possa adeguatamente allocare il denaro e poi restituirlo nelle forme corrette e garantite quando verrà il momento.

Il mondo sanitario ha in FondoSanità un partner di questo genere.

La struttura organizzativa, di recente ampliata e riorganizzata, è oggi funzionale a garantire l’efficienza e l’efficacia dell’attività istituzionale del Fondo.

Gli obiettivi del Fondo non sono speculativi: si tratta di una realtà che opera senza fine di lucro, con il solo obiettivo di fornire prestazioni complementari dei trattamenti di pensione obbligatoria a tutti gli iscritti.

Inoltre, i costi a carico dell’associato durante la permanenza al Fondo riguardano le sole spese di funzionamento.

TRE PROFILI 

Le opzioni investimento sono diverse, in particolare FondoSanità offre la possibilità di scegliere fra tre comparti:

“Scudo” ha un grado di rischio basso ed è indicato per chi privilegia la stabilità del capitale;

“Progressione” ha invece un grado di rischio intermedio con un portafoglio costruito in modo bilanciato;

“Espansione” è infine il comparto dal grado di rischio medio-alto e risponde alle esigenze di chi cerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una esposizione al rischio più elevato.

A maggior tutela dell’aderente, la contribuzione a FondoSanità può essere frazionata fra più comparti: chi non è soddisfatto del proprio può comunque, dopo dodici mesi dall’ultima allocazione, modificare le scelte di investimento.

I rendimenti dei tre comparti in cui si articola FondoSanità sono da tempo ai primi posti nelle classifiche di rendimento sia dei Fondi negoziali che di quelli aperti, come si può constatare sul sito della Covip e dalle pubblicazioni sui più importanti quotidiani economici.

Ernesto Del Sordo
direttore generale di FondoSanità

 

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