Al via la scorta alpina per i medici di guardia

Da lunedì 16 luglio i medici di guardia a Pordenone saranno ‘scortati’ dagli alpini durante il turno notturno.

È previsto infatti che nelle sedi di guardia medica due penne nere siano sempre presenti nella stanza accanto a quella del medico e in caso di visite domiciliari lo accompagnino in auto. In fase di avvio la sperimentazione interesserà due delle tredici postazioni sul territorio della provincia friulana.

Il progetto ‘Amico alpino accompagnami’ è una risposta ai tanti casi di violenza ai danni dei medici di continuità assistenziale. “Non si tratta di una scorta in senso stretto, ma di dare sicurezza al medico in ambulatorio e accompagnarlo in caso di visite domiciliari” sottolinea Guido Lucchini, presidente dell’Ordine del capoluogo friulano.

“Sono già 7.400 gli alpini volontari di tutte le età – aggiunge – che hanno dato la loro disponibilità e 22 gli Ordini che in meno di dieci giorni dal lancio hanno dato l’ok all’iniziativa. Dalle Alpi all’Etna fumante”.

Il progetto presentato il 30 giugno scorso è frutto del protocollo di intesa tra Ordine dei medici e odontoiatri di Pordenone, l’Associazione nazionale alpini (Ana) e l’Azienda per l’assistenza sanitaria 5 ‘Friuli occidentale. È inoltre stato condiviso dalle istituzioni civili e militari del territorio, oltre che dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri.

“Le donne medico, i loro cari e i genitori dei medici giovani – commenta il presidente dell’Ordine – saranno più tranquilli potendo contare sulla presenza degli alpini”.