A metà dell’opera

Tra vendite già rogitate e offerte di acquisto approvate dal Cda, la dismissione del patrimonio residenziale dell’enpam nella Capitale ha raggiunto il 50 per cento del totale. Intanto prosegue la valorizzazione degli immobili ancora di proprietà con iniziative che all’aspetto economico affiancano una rilevanza sociale

immobili

Metà del patrimonio immobiliare residenziale romano dell’Enpam è stato venduto o è in attesa di rogito, mentre su un altro 15 per cento è stata presentata un’offerta di cui si sta analizzando la congruità.

L’operazione dismissione nella Capitale, nata con l’obiettivo di sostituire un investimento non più in grado di offrire rendimenti competitivi, ha raggiunto alla fine di ottobre un nuovo traguardo, portando oltre 90 milioni di plusvalenze nelle casse della Fondazione.

A Roma l’Enpam possedeva 4.555 appartamenti, di cui 1.219 sono già stati venduti con un ricavo di 247,6 milioni di euro, a fronte di 156,3 milioni iscritti a bilancio.

Altre dieci offerte che riguardano 1.030 unità immobiliari sono già state approvate dal Consiglio di amministrazione della Fondazione, e sono in attesa di rogito.

L’operazione prevede la cessione degli immobili cielo-terra a cooperative formate da inquilini, tramite una procedura standardizzata che garantisce un trattamento uniforme agli acquirenti e impone loro il rispetto di clausole sociali per salvaguardare chi non può permettersi di acquistare.

L’impegno sociale mostra i suoi effetti positivi anche nella gestione del rimanente patrimonio immobiliare dell’Enpam, con progetti e iniziative che puntano a riqualificare e rendere così più attraenti zone più o meno trascurate delle città.

Un’azione in cui la Fondazione è impegnata a partire dalla propria sede romana, con l’organizzazione di eventi e manifestazioni che puntano a trasformare i giardini di piazza Vittorio Emanuele II in Piazza della Salute.

Andrea Le Pera

LA FONDAZIONE AL FIANCO DEI CARABINIERI

carabinieriRoma – Dallo scorso 20 ottobre nello stabile di via Barberini 3 a roma è operativa la nuova caserma dei Carabinieri ‘Vittorio Veneto’.

I militari hanno scelto di trasferirsi dalla sede precedente situata in una storica strada della dolce vita romana nei circa 500 metri quadri di proprietà dell’enpam, divisi tra il piano terra e il rialzato.

La zona è conosciuta, oltre che per ragioni turistiche, anche per la presenza di numerosi consolati e ambasciate, tra cui quella degli Stati Uniti d’America.

“Da oggi opereremo da locali più ampi e luminosi, un passaggio qualificante sia per i carabinieri che lavorano ogni giorno in questi uffici – ha detto durante la cerimonia di inaugurazione il Comandante generale del corpo dei Carabinieri, Tullio Del Sette – sia per i cittadini che fruiscono del nostro servizio”.

Nell’isolato sono presenti tre immobili di proprietà della Fondazione, che potranno beneficiare del prestigio e della protezione dati dalla presenza a così breve distanza di un’importante sede dell’Arma.

“Dico sempre ai nostri iscritti che la sicurezza non è una certezza ma un fuoco che va alimentato con dedizione e sacrificio, un aspetto della nostra professione che ci accomuna all’impegno dei Carabinieri – ha detto il presidente di enpam, Alberto Oliveti –.

Crediamo di aver contribuito a mettere a disposizione dei cittadini un presidio di sicurezza che cercheremo di alimentare insieme, ognuno al meglio delle nostre possibilità”.

PARTNER DEL COMUNE PER L’EMERGENZA CASA

milano_emergenza_casaMilano – La Fondazione enpam ha firmato un accordo con Milano Abitare, ente non profit nato in coprogettazione con il Comune del capoluogo lombardo per dare una risposta all’emergenza abitativa. La Fondazione metterà a disposizione alcuni appartamenti attualmente liberi a un canone calmierato, in cambio di una garanzia sull’affitto da parte di Milano Abitare, che subentrerebbe all’inquilino in caso di morosità incolpevole (perdita del posto di lavoro o malattia), coprendo fino a un anno e mezzo di canoni non pagati. Le famiglie iscritte a Milano Abitare (oltre 300 in questo momento) devono rispettare alcuni requisiti, tra cui essere in possesso di un lavoro stabile con un indice Isee famigliare inferiore a 26mila euro. Il canone concordato permetterà all’inquilino di risparmiare 7/800 euro annui per un appartamento di circa 90mq rispetto al prezzo di mercato applicato da enpam, mentre la Fondazione riceve un contributo, benefici fiscali e la garanzia di ricevere in ogni caso il canone. Una volta firmato il contratto, infatti, per la proprietà è previsto un contributo una tantum che ha l’obiettivo di riequilibrare lo svantaggio economico del canone agevolato, mentre le famiglie possono accedere a un microcredito concesso da Milano Abitare pari all’importo del primo anno di affitto (circa 7mila euro per l’esempio precedente). “Il progetto che abbiamo realizzato a Milano ci consente di ottenere un reddito durevole dai nostri stabili, venendo incontro contemporaneamente alle esigenze della società in cui medici e odontoiatri prestano la propria opera” dice Alberto Oliveti, presidente di enpam.

Gli stabili di proprietà di Enpam coinvolti nella convenzione sono situati in via Sulmona e in via Forni, dove l’ente possiede circa 1250 appartamenti gestiti da Enpam Real Estate.

@FondazioneEnpam