5×1000 solidarietà ad ampio raggio

Il codice fiscale è cambiato. Per scegliere FONDAZIONE ENPAM 5×1000 inserire il nuovo codice fiscale 9641 382 0588.

I fondi potranno essere utilizzati per incrementare nuove tipologie di prestazioni assistenziali

15270553613_d03685b120_oNon solo per garantire l’assistenza domiciliare ai colleghi rimasti invalidi, ma per affiancare e sostenere in modo più esteso e generoso i medici e i dentisti che si trovano a fronteggiare difficoltà improvvise e imprevedibili: da chi subisce danni a causa del maltempo a chi si trova in condizioni di necessità particolari che le regole ordinarie non tutelano. Da quest’anno la Fondazione ha scelto di ampliare il proprio campo d’azione e allargare la platea dei destinatari delle risorse del cinque per mille. I fondi incassati nel 2015, circa 352 mila euro, potranno così essere indirizzati verso altre e nuove tipologie di prestazioni assistenziali, in base a criteri al vaglio del Consiglio di amministrazione e che verranno resi pubblici.

Le calamità

Nel ventaglio delle “prestazioni a carattere straordinario e in linea con la missione dell’ente” da incrementare grazie al 5 x 1000, l’Enpam sta valutando di rafforzare in particolare quelle erogate in caso di calamità naturali. L’incidenza con cui queste si succedono è sempre più alta e solo nell’anno passato, ad esempio, sono state dieci le regioni italiane interessate da eventi alluvionali gravi (Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Campania, Calabria e Sicilia).

15704171899_97bb016279_oIn questi casi, a norma di regolamento l’assistenza tradizionale Enpam eroga sussidi straordinari per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale e per i danni ad automezzi, attrezzature e altri beni mobili. Inoltre a chi lavora esclusivamente come libero professionista può erogare un reddito sostitutivo.

La somministrazione delle prestazioni è però subordinata al riconoscimento, entro un anno di tempo, dello stato di calamità naturale da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un passaggio che in alcuni casi avviene in maniera tempestiva e in altri meno, determinando di fatto alluvionati di serie A e di serie B.

È il caso recente di Pisa, ad esempio, colpita da un violento nubifragio lo scorso 8 luglio. Il mese successivo l’Enpam, rispondendo all’appello del presidente dell’Ordine, inviò una delegazione che durante un incontro pubblico raccolse la richiesta di aiuto di una quindicina tra colleghi e colleghe, pesantemente danneggiati dall’alluvione.

FOTO COLLAGE2Da allora sono trascorsi quasi nove mesi, lo stato di calamità non è stato riconosciuto e la Fondazione non ha potuto ancora dare seguito alle richieste risarcitorie. Laddove possibile invece, l’Enpam è intervenuta grazie a un’interpretazione estensiva del regolamento. È il caso ad esempio di un camice bianco danneggiato dalla tromba d’aria che sferzò il catanese nel novembre 2014. In questo caso la Fondazione ha agito sulla base dello stato di calamità decretato dalla Sicilia, pur in assenza del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, poiché atto di una Regione a Statuto speciale.

In altre circostanze ancora, alcuni iscritti sono rimasti beffati dall’orografia del territorio poiché hanno subito danni allo studio in cui svolgevano la loro attività professionale, in un Comune a valle compreso nello stato di calamità, ma non hanno ottenuto alcun risarcimento poiché risiedevano a monte, in un Comune diverso. È quanto si è verificato ad esempio per l’alluvione di Olbia, a fine 2013. Grazie alla generosità dei contribuenti e per tutti questi casi, l’Enpam potrà intervenire concretamente superando le rigidità della burocrazia.

Il 5×1000 all’Enpam

5permiPer attribuire il 5 per mille alla Fondazione Enpam è necessario compilare il campo che riporta la dicitura ‘Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale’ nei modelli per la dichiarazione dei redditi (Cu, modello 730 o Unico). Affinché i fondi vadano a sostegno di medici e odontoiatri è sufficiente inserire il codice fiscale della Fondazione Enpam (80015110580) nello spazio apposito e apporre la propria firma.

Un aiuto ai colleghi non autosufficienti

A cinque anni dall’inserimento nella lista dei soggetti beneficiari, l’Enpam ha visto più che quadruplicare il numero di contribuenti che le hanno destinato il proprio 5 per mille: sono infatti 4.372 coloro che nel 2013 hanno scelto di devolverlo a supporto di medici e odontoiatri. Gli euro distribuiti nel 2012 invece erano stati 315mila, andati a colleghe e vedove (in prevalenza) e colleghi non autosufficienti sparsi lungo lo Stivale (Lazio, Lombardia, Puglia ed Emilia Romagna in testa), che hanno ricevuto dalla Fondazione un assegno di circa 2 mila e 300 euro. numeri incoraggianti, ma ancora lontani dalle potenzialità della categoria.

@FondazioneEnpam