Origini ed evoluzione storica della natura giuridica dell’organizzazione

L’Ente fu originariamente costituito con Regio Decreto n. 1484/1937 come Cassa di Assistenza del Sindacato Nazionale Fascista Medici.
Con D.P.R. 27 ottobre 1950, in esecuzione del D.L.C.P.S. n. 233/1946, la Cassa fu trasformata in Ente di diritto pubblico, assumendo la denominazione di E.N.P.A.M. – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici.
Dal D.L.C.P.S. n. 233/1946 trae presupposto giuridico l’attività previdenziale ed assistenziale gestita dal Fondo Generale di Previdenza dell’ENPAM, in quanto con questo vengono sanciti:
a) l’obbligo di iscrizione all’Ente per tutti gli iscritti agli albi provinciali dei medici;
b)  l’obbligo del pagamento dei contributi previdenziali;
c) il riconoscimento del potere di determinazione e di imposizione dei contributi, in capo ai Consigli Nazionali dell’ENPAM e della Federazione Nazionale degli Ordine dei medici Chirurghi ed Odontoiatri.
Con un nuovo Statuto approvato nel 1958 l’attività dell’Ente – originariamente concepita come attività assistenziale – fu partitamente riconfigurata come attività di previdenza e di assistenza.
Con legge 20/3/75 n. 70 l’ENPAM fu inquadrato tra gli Enti gestori di “forme obbligatorie di previdenza e di assistenza” e riconosciuto di “notevole rilievo” con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 settembre 1975.
A seguito della L. 409/1985 di riforma della professione degli Odontoiatri, con decreto del Ministro della Sanità del 30/1/86 fu stabilito il mantenimento dell’iscrizione all’ENPAM anche da parte degli Odontoiatri, iscritti in Albi separati presso gli Ordini dei Medici.
In data 24/11/1995, infine, in conformità al D:Lgs. 509/94, è avvenuta la trasformazione dell’Ente in Fondazione di diritto privato, con la conseguente iscrizione all’Albo delle Associazioni e Fondazioni che gestiscono forme di previdenza e assistenza.