Nuovi mutui Enpam per molti più medici e dentisti
Comprare o ristrutturare casa e studio professionale adesso è un’opportunità a disposizione di molti più medici e dentisti. L’Enpam ha infatti ampliato la platea di quanti potranno fare domanda per i mutui ad accesso agevolato erogati in favore dei propri iscritti, che altrimenti – come nel caso dei più giovani – non avrebbero i requisiti per accedere al finanziamento da parte di una banca.
Nei giorni scorsi, il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha stanziato un budget di 40 milioni di euro, per finanziare la misura di sostegno che nel nuovo bando 2023 includerà anche i medici e i dentisti al di sopra dei 40 anni.
PORTE APERTE ANCHE AGLI OVER 40
Come accennato, la novità del bando 2023, che verrà pubblicato a breve sul sito dell’Enpam, è la possibilità di partecipare anche per i medici e dentisti over 40 e non più solo per i gli iscritti con meno di 40 anni, come era stato negli anni precedenti.
In questo modo la Fondazione è venuta incontro alle esigenze di chi negli anni scorsi non rientrava nel limite di età. Il nuovo bando sarà quindi aperto ai molti medici e dentisti che hanno esigenza di stipulare un mutuo per comprare o ristrutturare la prima casa e ai liberi professionisti e medici convenzionati che hanno il progetto di acquistare o sistemare lo studio professionale.
FINO A 300MILA EURO
I prestiti messi a disposizione dall’Enpam sono fino a 300mila euro e comunque fino all’80 per cento del valore dell’immobile, che possono essere utilizzati per l’acquisto della prima casa o di uno studio professionale, oppure per la sostituzione di un mutuo ipotecario esistente contratto in precedenza. Per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione o ampliamento dell’abitazione di proprietà o dell’immobile utilizzato per l’attività lavorativa si possono chiedere fino a 150mila euro.
Per quanto riguarda il tasso di interesse, nel bando 2023 la parte applicata dall’Enpam rimane invariata ed è di 1,95 punti percentuali, che vanno poi sommati al tasso di riferimento stabilito dalla Banca centrale europea, che ad ora è del 3,75 per cento. Quindi il tasso fisso annuo dei mutui erogati dall’Enpam al momento è del 5,7 per cento (ma farà fede il tasso ufficiale Bce in vigore al momento della stipula dell’atto notarile).
Qualora successivamente alla concessione del mutuo l’iscritto trovasse condizioni migliori, potrà sempre chiedere di trasferirlo a una banca con lo strumento della surroga.
CHI PUÒ PARTECIPARE
I 40 milioni di euro stanziati dall’Enpam sono divisi in varie tranche, destinate per fasce d’età e per tipologia di immobile.
La metà dello stanziamento, pari a 20 milioni di euro, è destinato a finanziare mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa o per la sostituzione di un mutuo già stipulato, da parte dei giovani medici e dentisti, che quindi non abbiano superato i 40 anni di età.
L’accesso ad altri 10 milioni di euro non prevede limiti di età. La cifra è destinata a sostenere l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, oppure la sostituzione di un mutuo esistente.
Allo stesso modo, ai restanti 10 milioni di euro del budget possono accedere tutti gli iscritti all’Enpam per comprare o ristrutturare lo studio professionale, oppure per sostituire un mutuo esistente. La domanda di mutuo per l’acquisto dello studio professionale può essere presentata anche dai medici o dentisti riuniti in associazione o in società di professionisti.
I REQUISITI
I mutui erogati dall’Enpam, come accennato, sono pensati per sostenere gli iscritti che rimangono esclusi dal circuito bancario. Per fare domanda bisogna avere come requisito un reddito lordo annuo medio degli ultimi tre anni non inferiore a 34.149,70 euro.
Gli iscritti fino a 40 anni, titolari di partita Iva che aderiscono al regime fiscale agevolato, possono invece accedere ai mutui se hanno un reddito lordo medio annuo da lavoro personale degli ultimi due o tre anni non inferiore a 20mila euro. I medici specializzandi e i corsisti in medicina generale, sempre under 40, possono accedere al bando dimostrando mediante la dichiarazione dei redditi, la retribuzione relativa alla loro borsa o al contratto di formazione.
In ogni caso, tutti gli iscritti che vogliono fare domanda non devono avere in corso alcun finanziamento o mutuo erogato dalla Fondazione a proprio favore, compresa la rateizzazione dei contributi previdenziali pregressi non versati.
Devono inoltre avere almeno un anno di anzianità minima d’iscrizione ed effettiva contribuzione ed essere in regola con gli adempimenti in materia di iscrizione e contribuzione.
COME FARE DOMANDA
La richiesta di mutuo deve essere presentata esclusivamente attraverso la procedura informatica, tramite l’area riservata del sito della Fondazione, a partire da mezzogiorno del prossimo 31 maggio e fino a mezzogiorno dell’11 settembre 2023.
Antioco Fois