REQUISITI
DI VALIDITA'
Il
consenso autentico proviene da chi è titolare del diritto: deve essere
espresso dalla persona che ha disponibilità del bene giuridico protetto.
Il
consenso deve rispettare i seguenti requisiti (mancandone anche uno solo il
consenso stesso è da considerarsi viziato):
- deve
essere dato prima dell'inizio del trattamento terapeutico
- deve
essere manifestato esplicitamente al sanitario
- deve
provenire dalla persona che ne ha la disponibilità (età,
capacità giuridica )
- deve
essere dato liberamente e essere immune da errori
- può
essere sempre revocato
- deve
essere richiesto per ogni trattamento (limitato a un tipo di intervento
e non a uno diverso)
- la
persona a cui viene richiesto il consenso deve ricevere informazioni chiare
e comprensibili sia sulla sua malattia sia sulle indicazioni terapeutiche
e in caso di indicazione chirurgica o di necessità di esami diagnostici
specialmente se invasivi, la persona a cui viene richiesto il consenso
deve essere esaurientemente informata sulla caratteristica della prestazione,
in rapporto naturalmente alla propria capacità di apprendimento
- la
persona che deve dare il consenso deve essere messa a conoscenza delle
eventuali alternative diagnostiche o terapeutiche
- la
persona che deve dare il consenso deve essere portata a conoscenza sui
rischi connessi e sulla loro percentuale di incidenza, nonché sui
rischi derivanti dalla mancata effettuazione della prestazione
- la
persona che deve dare il consenso deve essere informata sulle capacità
della struttura sanitaria di intervenire in caso di manifestazione del
rischio temuto
- non
deve essere contrario all'ordine pubblico e al buon costume.
In
caso di ricovero, il "consenso" (cioè la prova dell’avvenuto
consenso) deve far parte della cartella clinica.