1. PREMESSA

Il consenso informato non è una prassi burocratica medico-legale, bensì uno strumento etico-giuridico che permette al sanitario di condividere la responsabilità della scelta diagnostico-terapeutica con il proprio paziente reso cosciente del proprio stato di salute.

Il consenso all'atto diagnostico terapeutico è l’esercizio del diritto del paziente all’autodeterminazione alle scelte diagnostico/terapeutiche proposte, dopo il processo informativo.

L'assenza di una disciplina espressa e gli orientamenti contradditori della giurisprudenza in tema di intervento medico in assenza di consenso rendono estremamente incerta la ricostruzione dei limiti della responsabilità del medico.