Pubblicato il bilancio sociale Enpam 2013

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Il documento misura l’impegno della Cassa dei medici e dei dentisti per uno sviluppo sostenibile.

È un’analisi condotta secondo standard internazionali. Con il bilancio sociale 2013, la Fondazione Enpam ha fatto il punto su ciò che ha realizzato a beneficio dei suoi iscritti e della collettività nell’anno che si è lasciata alle spalle.

Il documento è stato redatto secondo le linee guida elaborate dal Global Reporting Initiative (Gri), l’organizzazione no-profit che definisce gli standard per la rendicontazione della sostenibilità più diffusi al mondo. Si tratta di parametri che servono a misurare e a comunicare l’impatto economico, ambientale e sociale delle attività di un’organizzazione, sia pubblica che privata, rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile.

 

Sostenibilità economica

Quanto influisce dunque l’Enpam sui propri iscritti e sul sistema Paese in termini numerici? A rivelarlo sono criteri di misurazione oggettivi. Come il valore economico distribuito, illustrato nel capitolo sulla sostenibilità economica, che verifica la reale portata della responsabilità sociale assunta da un’impresa. Questo indicatore, sia qualitativo che quantitativo, mostra che l’impegno dell’Ente nei confronti degli iscritti, da una parte, e del sistema Italia, dall’altra è aumentato. Ha infatti raggiunto il livello del 50 per cento la quota di valore economico generato – e cioè della ricchezza economica misurabile che l’Enpam ha prodotto nel 2013 – restituita agli iscritti sotto forma di prestazioni previdenziali, assistenziali e di contributi agli Ordini provinciali. “Tale quota sottolinea la centralità degli iscritti per la Fondazione e l’orientamento della missione alla soddisfazione delle loro esigenze”, spiega il bilancio. In tutto si parla di ben 1,338 miliardi di euro distribuiti. Circa il tre per cento della ricchezza economica prodotta nel 2013 è stato invece versato allo Stato, che ha intascato dall’Enpam 82 milioni di euro come imposte dirette e indirette. Oltre alle tasse, per il 2013, si segnala un’ulteriore distribuzione di valore a favore della Pubblica amministrazione per circa 1,4 milioni di euro a seguito dell’introduzione della Spending review.

 

Ambiente e collettività

Enpam considera tra i suoi portatori di interesse anche l’ambiente e la collettività nel quale è inserita. Dal bilancio si evince per esempio che nel corso dell’anno la Fondazione ha investito 1,7 miliardi in titoli di Stato italiani o assimilabili, 0,7 miliardi in titoli obbligazionari e 0,3 miliardi in azioni (o fondi azionari, private equity italiani, tra cui Enel Green Power Spa, multinazionale italiana che opera nel settore di mercato delle energie rinnovabili, presente in oltre sedici Paesi di Europa, Nord e Sud America e che genera energia tramite centrali elettriche principalmente da fonte eoliche, idroelettrica, solare, geotermica e biomasse).

 

Previdenza più vicina

Il 2013 è l’anno della flessibilità e della semplificazione dei versamenti contributivi. È stato infatti introdotto il pagamento a rate della Quota B, inizialmente previsto solo per chi ha avuto un calo del reddito libero professionale del 30 per cento e poi esteso a tutti senza limiti reddituali. Il pagamento a rate è oggi possibile con l’addebito diretto sul conto corrente che si attiva in automatico anche per la Quota A. Tante le novità per la Quota A: sono state riviste le condizioni economiche della convenzione con Equitalia Nord – con un risparmio di 940mila euro per la Fondazione – ma la svolta definitiva verso un sistema più snello e semplice per gli iscritti si ha con la riforma integrale della riscossione. Dal 2014 niente più Equitalia, l’incasso dei contributi verrà gestito direttamente dalla Fondazione. Si pagherà con bollettini Mav, come per i versamenti alla Quota B e per i riscatti. Un unico sistema di riscossione dei contributi per il Fondo di previdenza generale, che farà risparmiare soldi ai medici e agli odontoiatri.

 

Specializzande e maternità

Nel 2013 l’Enpam ha chiesto e ottenuto dal ministero del Lavoro di poter integrare l’indennità di maternità alle specializzande che non potevano beneficiare per intero della tutela prevista, avendo già usufruito del periodo di sospensione del corso di specializzazione per una malattia o per una precedente gravidanza. La risposta affermativa del ministero è arrivata a gennaio 2014. Da allora sono già 50 le specializzande a cui l’Enpam ha integrato l’indennità di maternità.

 

Investire in ricerca e salute

L’anno scorso l’Enpam ha deliberato di dedicare una parte del proprio portafoglio di investimenti a iniziative ‘mission related’. Si tratta di investimenti con un rendimento in linea con gli obiettivi di redditività del patrimonio, e che hanno una ricaduta positiva anche sul prodotto interno lordo del settore sanitario e sul possibile coinvolgimento degli iscritti della Fondazione, nell’ambito delle iniziative proposte. L’obiettivo primario di questo tipo di investimenti è quello di contribuire alla sostenibilità del sistema previdenziale nel lungo periodo, pur garantendo un determinato grado di efficienza finanziaria.

 

Enpam online

Sempre nel 2013 è stato riattivato il servizio ‘Busta arancione’ per la Quota A e la Quota B del Fondo di previdenza generale per sapere quanto si prenderà di pensione. Nel corso dell’anno, le simulazioni fatte con questo nuovo servizio sono state oltre 91mila per la Quota A (incluse anche le proiezioni per il pensionamento anticipato con calcolo interamente contributivo) e oltre 21mila per quanto riguarda la Quota B. Proseguito il lavoro di digitalizzazione dei documenti amministrativi. Da settembre 2013, per esempio, è possibile presentare le domande di riscatto e di ricongiunzione compilando i moduli direttamente online. La nuova procedura consente all’iscritto di fare la domanda nel minor tempo possibile riducendo al minimo le eventuali inesattezze di compilazione. Lo stato della pratica, inoltre, è facilmente verificabile utilizzando il servizio di tracciabilità della domanda. L’iniziativa ha incontrato largo consenso da parte degli iscritti: nei primi quattro mesi di avvio del progetto, infatti, le domande compilate online sono state 1.579 su un totale di 2.139 (pari al 74 per cento). L’area riservata ai dipendenti degli Ordini si è arricchita di nuovi servizi: è possibile acquisire la certificazione del codice Enpam attribuito al singolo iscritto, ottenere direttamente la verifica della  regolarità contributiva presso l’Enpam e consultare i dati anagrafici del singolo iscritto che risultano dall’ultima interrogazione presso gli archivi dell’anagrafe tributaria effettuata dalla Fondazione. È stato anche introdotta in via sperimentale la ‘gestione  deleghe’, per cui è possibile accedere per conto dell’interessato (dopo che ne ha dato autorizzazione scritta) ai principali servizi di consultazione dedicati e personalizzati per gli iscritti (ipotesi di pensione, ristampa Cud, certificazioni fiscali, etc). Sono quasi la metà gli Ordini che hanno usufruito di questo nuovo servizio.

 

Risorse umane

Il bilancio sociale si sofferma anche sull’organizzazione interna dell’Enpam e in particolare sulle risorse umane. L’età media del personale della Fondazione è di 47 anni. Resta sostanzialmente confermata l’equa distribuzione tra uomini e donne, sia in  riferimento al numero di dipendenti sia in relazione ai ruoli apicali.

 

La struttura del documento

Il bilancio sociale è strutturato in sei capitoli e un’appendice. Illustrate l’identità della Fondazione Enpam, il suo modello organizzativo, la sostenibilità economica, sociale e ambientale e gli obiettivi 2014.

Nel documento sono presenti schede di approfondimento, destinate a una rapida consultazione, sulle pensioni, l’assistenza, il patrimonio e su dati statistici.

 

Per visionare il documento
Bilancio sociale 2013